AGRIGENTO – Venticinque in carcere, di cui 14 di Licata, uno di Canicattì, sei di Gela, due di Catania e due campani. Una donna di Licata è stata sottoposta alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono 26 le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ed eseguite all’alba dalla polizia fra Licata, Gela, Catania e Campobello di Licata.
La squadra mobile di Agrigento ha condotto – per oltre un anno e mezzo – un’indagine che ha permesso di denunciare oltre 40 persone. Le indagini, estese anche a Catania, si sono concentrate su agglomerato abitativo popolare di Licata, tradizionalmente noto come “Bronx”. Proprio questo ha reso l’indagine particolarmente complessa, sia per la conformazione topografica del quartiere, nonché per l’omertà che caratterizza l’area.
L’operazione Hybris è partita dopo che, nell’ottobre del 2020, un indagato di Licata si era reso protagonista di due episodi – uno a Licata e l’altro a Gela – caratterizzati dall’uso delle armi. Le indagini hanno fatto emergere che, con la famiglia del suo aggressore, il presunto capo dell’organizzazione licatese avrebbe avviato un “patto” per la commercializzazione di stupefacenti, cocaina in particolare. L’organizzazione usava molte accortezze, a cominciare da telecamere nella zona della base operativa e l’utilizzo di social network e messaggistica istantanea.
La misura cautelare in carcere è stata disposta per Michele Cavaleri, 45 anni; Antonietta Casaccio, 40 anni; Francesco Cavaleri, 42 anni; Marco Cavaleri, 37 anni; Paolo Cavallo, 52 anni; Luciano Orazio Curvà, 32 anni; Fabio Della Rossa, 37 anni; Giuseppe Domicoli, 33 anni; Calogero Forti, 32 anni; Gioacchino Giorgio, 36 anni; Angelo La Cognata, 37 anni; Concetta Maddalena Marino, 47 anni; Marco Marino, 33 anni; Giacomo Luca Marino di 48 anni.
E ancora, sempre in carcere, sono stati condotti: Antonio Milanese, 34 anni; Gioele Carmelo Musumeci, 40 anni; Michele Palma, 31 anni; Giuseppe Pasqualino, 31 anni; Nunzio Ratto, 45 anni; Giuseppe Sanfilippo, 45 anni; Ferdinando Roberto Serravalle, 26 anni; Lillo Serravalle, 50 anni; Angelo Sorriso, 25 anni; Fabrizio Truisi, 38 anni e Santo Vitale, 48 anni. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato invece firmato per Ramona Marylin Cellura, licatese di 38 anni.