CATANIA – Due prelievi di organi da pazienti che avevano espresso in vita la loro volontà sono stati eseguiti dall’inizio del 2023 nell’ospedale Cannizzaro di Catania. In entrambi i casi sono intervenute équipe specializzate anche di altre aziende del servizio sanitario regionale e nazionale. L’ultimo prelievo è di pochi giorni fa e ha riguardato cuore, fegato, reni e cornee; qualche settimana prima, erano stati donati fegato, reni e cornee.
Significativo anche un terzo caso di donazione che però non ha avuto l’esito del trapianto: era una persona arrivata in ospedale dopo un trauma, a sua volta destinataria di un trapianto da oltre 15 anni. Anche per la storia vissuta i familiari avevano espresso il consenso alla donazione degli organi, ma la successiva fase di valutazione non ha potuto portare al prelievo.
In ogni caso, sottolineano dall’azienda ospedaliera, è confortante l’inizio del 2023, dopo che il 2022 si era chiuso con risultati positivi: 8 osservazioni eseguite, con 6 donazioni effettivamente portate a compimento (oltre a 2 prelievi di tessuti da cadavere), come documentato dall’équipe di Anestesia e rianimazione. “Il report annuale 2022 stilato dal Centro nazionale trapianti – afferma Salvatore Giuffrida, commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Cannizzaro – mostra una crescita delle donazioni in Italia. In Sicilia molto resta da fare, soprattutto in termini di sensibilizzazione. In ogni caso è un dato incoraggiante, in linea con la nostra realtà ospedaliera: ringrazio di cuore tutte le persone che contribuiscono a trasformare un evento doloroso in un momento di speranza”.