PALERMO – Prorogata fino al 31 dicembre 2023 l’indennità per i lavoratori dell’indotto Fiat di Termini Imerese, in provincia di Palermo, che hanno cessato di percepire l’indennità di disoccupazione NASpI. Lo prevede l’emendamento approvato stamani, insieme ad altri di analogo tenore di altre forze politiche, unificati in un’unica riformulazione, a prima firma del senatore Raoul Russo (FdI), che hanno recepito gli impegni assunti dal governo, con un odg, sempre a prima firma Russo, contenuto all’interno del cosiddetto decreto Ilva.
“Abbiamo mantenuto le promesse fatte e l’impegno preso con i lavoratori dell’indotto di Termini Imerese e di altre aree di crisi industriale – ha detto il senatore Russo -. Ringrazio il governo e il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, per avere trovato le risorse finanziarie disponibili per approvare questo emendamento oltre che per la disponibilità dimostrata nell’aver accolto e compreso la necessità di intervenire con un provvedimento ad hoc per salvaguardare e tutelare questi lavoratori. La realtà territoriale di Termini Imerese, insieme alle tante aree di crisi, merita un’attenzione particolare poiché oggi registra i più alti tassi di disoccupazione europea in quanto aziende come Fiat o Blutec sono passate dall’essere un fiore all’occhiello dell’economia siciliana e italiana a fattori di recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale”.
Soddisfatto l’ex segretario della Fiom in Sicilia, Roberto Mastrosimone, che continua a seguire la vertenza Termini Imerese: “Grande soddisfazione per il rinnovo dell’indennità, simile alla mobilità in deroga per i lavoratori dell’indotto ex Fiat, si tratta di una quarantina di ex Bienne Sud. Si tratta di una misura nata nel 2020 grazie alle lotte dei lavoratori e fatta appositamente per Termini Imerese. Questa è la dimostrazione dell’impegno che abbiamo messo in campo. Adesso c’è bisogno di ripartire col lavoro sia per gli operai ex Blutec sia per quelli dell’indotto”.