VITTORIA (RAGUSA) – Passando in viale Colonnello Iannizzotto i carabinieri di Vittoria hanno notato un autocarro che procedeva a lenta velocità e una persona a piedi lì vicino che vedendoli ha cercato di dileguarsi. Insospettiti, i militari hanno fermato il mezzo dopo soli 10 metri di marcia, raggiungendo anche l’uomo a piedi. Sia quest’ultimo, il 52enne C. G., sia il conducente, il 52enne C. S., erano noti alle forze dell’ordine.
L’autocarro, di proprietà di un residente nella stessa strada, era stato aperto rompendo la serratura dello sportello, mentre il motore era stato avviato mediante la forzatura del nottolino di accensione con l’utilizzo di una tenaglia e di uno strumento artigianale noto impropriamente come “spadino”. L’uomo a piedi, con il ruolo di “palo”, prima di essere fermato ha provato a scappare dirigendosi verso una macchina parcheggiata poco distante, ma non c’è riuscito.