Una vera e propria giungla e non una delle più importanti strade di Catania che permette di raggiungere anche Palermo. “Troppo tempo di assoluta indifferenza e colpevole immobilismo hanno reso l’Asse attrezzato a una corsia perché l’altra è diventata una enorme aiuola dove crescono rigogliosi gli alberi”, sostiene il comitato Romolo Murri che, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, ha chiesto più volte “interventi duraturi e definitivi”.
“Appelli caduti nel vuoto – dice Parisi – e ora i nodi vengono al pettine e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Si aspetta la tragedia o l’incidente grave per fare qualcosa? Noi ci auguriamo di no ma è innegabile che finora l’Asse Attrezzato sia stato abbandonato al suo destino. Parliamo di una strada che collega il corso Indipendenza con i quartieri di Librino, San Giorgio, Fossa Creta e con l’aeroporto di Fontanarossa, la tangenziale e l’ospedale San Marco. Un percorso che a oggi presenta troppi problemi ancora lontanissimi dall’essere risolti”.
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