LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – C’era anche un cadavere su uno dei barchini soccorsi, durante la notte, al largo di Lampedusa. La guardia di finanza e la Capitaneria, in assetto Frontex, agganciando un barchino di 7 metri hanno soccorso 45 migranti (fra cui 7 donne) e hanno trovato anche un immigrato privo di vita. La polizia dovrà, adesso, sentire i suoi compagni di viaggio – originari di Costa d’Avorio, Guinea Conakry, Senegal e Nigeria – per provare a ricostruire cosa sia accaduto su quel natante salpato da Sfax in Tunisia.
Oltre ai 45, durante la notte, è stato soccorso un altro barchino, che era alla deriva, con a bordo 37 extracomunitari (5 donne e 1 minore) originari di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali e Sierra Leone. I complessivi 82 migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, mentre il cadavere è stato trasferito nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. Ieri, sull’isola di Lampedusa, con 17 imbarcazioni, sono giunte complessivamente 848 persone. Il giorno prima, dopo 20 sbarchi, erano state 958.
All’alba i migranti ospiti dell’hotspot erano 2.168, la struttura ha poco meno di 400 posti. A centinaia, da giorni, continuano a dormire, con materassini di fortuna e coperte termiche, nel piazzale antistante della struttura. Nonostante la raffica di trasferimenti effettuati dalla Prefettura di Agrigento, che è arrivata a spostare anche 1.041 persone in una sola giornata, la struttura resta al collasso. Novanta dei migranti ospiti sono stati appena trasferiti al porto e imbarcati su una motovedetta della guardia di finanza che sta già facendo rotta verso Pozzallo. Altri 183, fra qualche ora, verranno imbarcati sul traghetto di linea per Porto Empedocle.