CASTELVETRANO (TRAPANI) – “La caccia al boss Matteo Messina Denaro, durata 30 anni, può intendersi come una partita. C’è un primo tempo in cui lui ha avuto il favore della latitanza per tutti questi anni, ma ora è arrivato il secondo tempo in cui lo Stato sta ribaltando il risultato”. Lo ha detto il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione appena arrivato al palazzo Pignatelli di Castelvetrano dove sono riuniti la Commissione regionale antimafia e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. A Campobello di Mazara è stato trovato il covo dove, almeno negli ultimi sei mesi, ha vissuto il boss prima di essere arrestato lo scorso 16 gennaio. Il sindaco Castiglione verrà ascoltato dalla Commissione. “I cittadini possono acquisire più fiducia nello Stato quando questo si manifesta con azioni concrete, tangibili. E questo deve avvenire rafforzando anche caserme e commissariati, soprattutto nelle città fortemente inquinate dalla mafia”, ha concluso il primo cittadino.
“Ora lo Stato sta ribaltando il risultato”
Il sindaco di Campobello di Mazara torna sulla cattura di Messina Denaro