PALERMO – Venti giorni di reclusione commutati in 1.500 euro di multa per falso in atto pubblico. E’ la sentenza esecutiva con cui il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Annalisa Tesoriere, ha condannato il 2 febbraio il falso dentista Giuseppe Paladino, che ha rinunciato all’opposizione al decreto penale di condanna e al beneficio dell’istituto di ‘messa alla prova’ con la possibilità di essere destinato ai lavori socialmente utili. Il Gup lo ha riconosciuto colpevole di false dichiarazioni per ottenere l’iscrizione all’albo degli odontoiatri dell’Ordine dei medici. Giuseppe Paladino, di Palermo, nella sua domanda di iscrizione aveva dichiarato di essersi laureato a Pisa con il massimo dei voti e di non avere riportato condanne penali, ma dai controlli disposti dall’Omceo non risultava né laureato, né abilitato nell’ateneo toscano. Da qui la denuncia in Procura del presidente dell’Omceo Toti Amato, e la costituzione di parte civile con il supporto legale degli avvocati Valentina Castellucci, Corrado Nicolaci e Mauro Torti.
Palermo
Falso dentista denunciato dall'Ordine e condannato