FIUMEFREDDO (CATANIA) – Mezzogiorno di fuoco sull’A18 Messina-Catania per un grave incidente stradale avvenuto intorno alle 12 nel tratto Giarre- Fiumefreddo con l’autostrada riaperta al traffico poco prima delle 17 e inevitabili code chilometriche in entrambe le direzioni di marcia. Un lento ritorno alla normalità che richiederà altre ore per smaltire le file di auto, specie in direzione Messina visto che uno dei mezzi pesanti è in attesa di rimozione e le operazioni hanno costretto le forze dell’ordine a restringere la carreggiata a una corsia. Un calvario per chi si trovava in autostrada e per chi ha cercato soluzioni alternative, intasando anche la Statale 114.
Nell’incidente sono stati coinvolti due mezzi pesanti: un tir che trasportava oli esausti e un camion che trasportava cassoni in plastica per frutta. Il conducente del camion che trasportava cassoni, per cause in corso di accertamento mentre procedeva sulla carreggiata in direzione di Catania, sembra abbia perso il controllo del proprio mezzo invadendo la corsia opposta e scontrandosi con la cisterna che procedeva in direzione di Messina. L’autista del camion, un 33enne originario di Ramacca, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dov’è attualmente ricoverato al Trauma center per approfondimenti diagnostici. I vigili del fuoco del distaccamento di Riposto ed i colleghi del Comando provinciale di Catania stanno mettendo in sicurezza i mezzi ed il luogo dell’incidente. Dislocati nei punti nevralgici pattuglie della polizia stradale di Giardini e i vigili urbani di Giarre, Fiumefreddo e Mascali.
“Da quasi quattro ore siamo fermi su questo tratto autostradale, senza alcuna comunicazione. Centinaia di persone sono fuori delle loro auto, senza poter bere o mangiare e in assenza di servizi igienici. È una situazione assurda, al limite del sequestro di persona. Ci sono bambini, anziani e persone disabili. Teniamo di dover trascorrere qui ancora molte ore e comincia a fare freddo”: è la denuncia di numerosi automobilisti intrappolati e abbandonati sulla Messina-Catania.