Domani ancora allerta rossa in Sicilia: il grado più alto di criticità riguarderà il versante sud-orientale. Allarme arancione per la zona centrale e parte della riviera ionica (compresa la provincia di Catania), giallo per quella settentrionale. Il Comune di Catania ha disposto anche per l’intera giornata di venerdì la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, con l’interdizione all’accesso nei cimiteri comunali, nel giardino Bellini e in tutti i parchi Comunali. L’amministrazione comunale raccomanda di limitare l’uso dell’auto e dei ciclomotori e di prestare particolare attenzione nei tratti stradali del centro storico coincidenti con il percorso delle festività agatine, anche a causa del potenziale rischio cera su sedime bagnato.
In diversi comuni dell’hinterland cittadino, come San Gregorio e Sant’Agata li Battiati, è stato preso un analogo provvedimento di sospensione delle attività didattiche. Scuole chiuse anche a Siracusa e Agrigento. A Messina, invece, il sindaco Federico Basile pur raccomandando la massima attenzione ha stabilito per domani la riapertura delle scuole, dopo la chiusura di oggi.
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Da ieri notte forti temporali accompagnati da violente raffiche di vento hanno colpito la Sicilia orientale, dove è caduta anche la neve. L’Etna è stato sferzato da un grande vento, così come si vede nel video di 3B Meteo. Caduti pali dell’elettricità, la SP92 è interrotta. Spazzaneve in azione sui Nebrodi, con spargisale anche su Monte Lauro, dove è stata registrata la presenza di ghiaccio, e sulla statale 124.
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A Catania piove da ieri sera e sono soprattutto le forti raffiche di vento a causare qualche problema, con diversi cartelloni pubblicitari caduti. Fino alle 18 erano una cinquantina gli interventi dei pompieri nella provincia. Molte auto e un bus sono rimasti bloccati sulla strada Mareneve. Un albero è caduto sulla carreggiata alla circonvallazione, all’altezza di Nesima. Qualche allagamento alla zona industriale. I vigili del fuoco hanno messo in salvo due persone e sono intervenuti per un incidente stradale sull’autostrada Catania-Messina tra Acireale e Catania, in direzione del capoluogo, con un’auto finita fuoristrada dopo un tamponamento. Inoltre valutano di mettere in sicurezza le case più vicine alla costa nei villaggi di Vaccarizzo. Al momento nessun impatto del maltempo sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini, ma scuole e università sono chiuse. In provincia si registrano difficoltà nei collegamenti stradali per la pioggia e il vento.
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Per fronteggiare l’emergenza il Comune di Catania ha allestito un tendone che procurerà riparo a una cinquantina di persone senza fissa dimora nel centro fieristico Le Ciminiere. I senza tetto verranno accolti dall’Unità di strada e accompagnati nell’area riscaldata delle Ciminiere dove saranno rifocillati coi pasti caldi messi a disposizione dalla Caritas diocesana.
È temporaneamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, un tratto della strada statale “Orientale Sicula” a causa di un allagamento, provocato da una mareggiata, a Santa Margherita, nel Messinese. La mareggiata ha distrutto un lido balneare (nella foto sotto).
A Giardini Naxos, sempre nel Messinese, è stata chiusa al transito la via Calcide Eubea, che si trova nei pressi del molo di Schisò particolarmente colpito da onde altre anche cinque metri. I sindaci di comuni della riviera Ionica del Messinese hanno disposto la chiusura del lungomare per una violenta mareggiata che ha colpito l’area. A Furci Siculo il sindaco Matteo Francilia ha firmato un’ordinanza di divieto di transito per pedoni e automobilisti su tutta la via marina. A Sant’Alessio Siculo è stato chiuso il lungomare da via Sciascia a via Musumeci. Disposto il senso unico di marcia, invece, in un tratto del lungomare di Santa Teresa di Riva. A Roccalumera il sindaco Gaetano Argiroffi ha chiuso la corsia di marcia Messina-Catania da piazza Falcone e Borsellino a via Vespucci, con devozione obbligatoria sulla strada statale 114.
Anche le isole Eolie nella tempesta per via dei venti di scirocco e levante che, dalle prime ore di oggi, imperversano con punte di 60 km/h. Porti e strade litoranee sono invase dall’acqua salmastra, da pietre e detriti vari. Alcune di esse sono impraticabili e sono state chiuse al transito veicolare. A Lipari il porto di Sottomastero si è trasformato in un’immensa piscina, mentre nella sottostante via Amendola per liberare le auto posteggiate, semi sommerse dal mare, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Dal tardo pomeriggio di ieri sono isolate le isole minori e la frazione di Ginostra. A queste oggi si sono aggiunte Lipari, Vulcano e Salina. Nell’arcipelago, su ordinanza sindacale, a seguito dell’allerta meteo rossa, diramata dalla Protezione civile, sono rimaste chiuse le scuole di ogni ordine e grado.
Un blackout elettrico negli impianti di adduzione e pompaggio di acqua potabile di San Nicola, causato dalla pioggia caduta abbondante a Siracusa, ha creato problemi alla distribuzione dell’acqua in città. Sempre nel capoluogo aretuseo chiusi due sottopassi allagati e volontari delle Protezione civile regionale monitorano il livello del torrente Cifalino che si sta ingrossando. Per le avverse condizioni meteo, è stata revocata la chiusura dell’autostrada Catania-Siracusa nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10. Le esercitazioni in corso sono posticipate a data da destinarsi.
A Ispica, nel Ragusano, dove è stato chiuso per precauzione il ponte della ferrovia dell’ex Sp86, sono state attivate squadre composte da polizia municipale, tecnici e volontari. Sono una decina gli interventi già effettuati dai vigili del fuoco in provincia. Una piccola frana, nella circonvallazione di Ragusa Ibla, su via Ottaviano, ha costretto la Protezione civile a chiudere mezza carreggiata. Altri interventi sono stati eseguiti per fili della pubblica illuminazione in fiamme, per alcuni alberi sradicati dal vento e per la rimozione di lamiere che hanno invaso le strade. A causa del peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore, i vigili del fuoco hanno attivato anche la squadra fluviale.
LE PREVISIONI. Un uragano mediterraneo è previsto sulla Sicilia, dove è già in corso una forte perturbazione. In arrivo venti di tempesta, piogge torrenziali e nevicate storiche, in particolare tra il settore orientale dell’Isola e la bassa Calabria. Le previsioni sono di Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, che conferma la struttura ciclonica che spaventa parte del Sud e che potrebbe portare disagi fin sulla Sardegna orientale. Si tratta di un ciclone in risalita dalla Tunisia con un ‘cuore caldo’: in arrivo nubifragi di neve su Etna e Aspromonte, accumuli di neve fresca superiori al metro e mezzo in 48 ore. Previste anche piogge torrenziali fino a domani, soprattutto sulla Sicilia ionica. Da Portopalo di Capo Passero fino a Messina i cumulati potrebbero superare i 200 mm di pioggia. Questo potenzialmente potrebbe causare alluvioni lampo e un elevato rischio idrogeologico per colate di fango. La possibilità di avere un uragano mediterraneo a febbraio, remota fino a pochi anni fa, non è esclusa nelle prossime ore a causa principalmente di 2 fattori: l’afflusso di aria gelida dalla Russia e la presenza sul mare di aria calda e umida.
Giovedì 9. Al Nord: sole e freddo. Al Centro: instabile sulle adriatiche con neve fin sulle coste, fenomeni anche sulla Sardegna orientale con neve in collina. Al Sud: grave maltempo in Calabria e Sicilia con tanta neve oltre i 500 metri specie sui settori tirrenici e ionici. Venerdì 10. Al Nord: sole, molto freddo al mattino. Al Centro: prevalenza di sole, molto freddo al mattino. Al Sud: ancora forte maltempo su Sicilia e Calabria, migliora in serata. Sabato 11. Al Nord: sole e freddo durante la notte. Al Centro: prevalenza di sole, ma freddo fino al mattino. Al Sud: tempo in deciso miglioramento. Tendenza: rimonta dell’anticiclone con ritorno del sole; ancora freddo nella notte, aumento sensibile delle temperature massime fino a 19° anche al Nord.