AGRIGENTO – Ci sarebbero almeno altri tre episodi e due filoni investigativi, aperti dalla Procura minorile di Palermo e da quella di Agrigento, per presunta estorsione sessuale legati al caso della diciassettenne violentata e filmata dal branco quando aveva 15 anni, morta suicida lanciandosi dalla Rupe Atenea di Agrigento. Uno dei due minorenni all’epoca dei fatti, ossia sei anni fa, sarebbe stato protagonista di altri video in cui era immortalato insieme ad altre ragazzine mentre durante rapporti intimi.
Il sospetto degli inquirenti è che potrebbero esserci stati dei tentativi di estorsione: denaro in cambio della mancata divulgazione dei filmati girati all’insaputa delle protagoniste. La Procura di Agrigento ha da tempo trasmesso gli atti ai colleghi del tribunale minorile trattenendo per sé un altro fascicolo. Le due inchieste si sommano a quella di recente conclusa dai pm della Procura di Palermo, che indagano per violenza sessuale di gruppo ai danni di minore e produzione di materiale pedopornografico. Questo fascicolo ha come indagati due ventisettenni che, insieme a due minorenni nel 2015, avrebbero violentato la quindicenne filmandola in almeno quattro circostanze.