Promozione acquisita e altri due mesi e mezzo di partite. E’ il destino del Catania perché, oltre alle sei giornate per completare il campionato di serie D, c’è poi la coda della poule scudetto. Un elenco di gare che, qualora il Catania dovesse andarsi a giocare il titolo si completerebbe, da calendario, il 10 giugno. In totale potrebbero essere dunque 11 le partite che separano la formazione di Ferraro dalle vacanze, visto che la poule scudetto, a cui accedono le prime dei nove gironi della D, comporta tre gruppi da tre squadre con gare di sola andata e poi le semifinali, con partite di andata e ritorno, a cui accede anche la migliore seconda, oltre alla finalissima.
Una serie di test. Perché il Catania deve sempre scendere in campo per vincere, perché ci sono altri record da battere e perché in tanti si vogliono giocare le opportunità per restare anche in C. Anche fra i giovani, con alcuni che si sono messi in luce alla grande, come Castellini. E poi ci sono gli over: chi è stato al top (per scelte tecniche e rendimento) e chi meno, come Giovinco. Pochi minuti in campo, poca speranza – a suo dire – di averne tanti di più da qui a fine stagione, ma volontà di giocarsi le chance di restare: “Io continuo a lavorare – dice – per essere pronto in ogni occasione”. La squadra, che ha ripreso gli allenamenti al Massimino, completerà la settimana con la seduta di sabato per poi ritrovarsi il martedì in vista del prossimo impegno casalingo di domenica 2 aprile con il Lamezia.
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