“Abbiamo fatto un buon allenamento, il gruppo è pronto per affrontare un’ulteriore prova di forza e siamo fiduciosi”. Il tecnico del Catania, Giovanni Ferraro (foto Catania SSD), presenta il match di cartello in programma domenica in trasferta contro il Sant’Agata, terzo in classifica. “Stiamo bene e siamo concentrati, giochiamo contro una squadra che sta facendo un grande campionato ma abbiamo un obiettivo ben chiaro: disputare al meglio nove finali e conquistare il maggior numero di vittorie. Non guardiamo la classifica, siamo tutti motivati a fare bene per dimostrare il nostro valore capendo l’importanza della città di Catania. Le scelte vengono fatte in base a quel che vediamo e accade durante la settimana: è giusto mettere in campo chi sta meglio mentalmente e fisicamente. Noi partiamo sempre con lo stesso spirito, tutte le squadre che ci affrontano puntano a scrivere la storia battendo il Catania ma noi abbiamo la giusta mentalità, altrimenti non avremmo ottenuto nove vittorie consecutive nel girone di ritorno e non ci saremmo ritrovati a +17 sulla seconda. Siamo partiti il 3 agosto, meriti ai calciatori, alla società e allo staff, troppo facile dire che il Catania doveva vincere il campionato e basta”.
“Sarno sarà operato per martedì e ne avrà per 3-4 mesi, ci ha dato un grande contributo, gli auguriamo una pronta guarigione e sarà con noi per festeggiare. Ci siamo sentiti e gli ho detto di pensare a ripartire. Domani con lo staff medico, dopo la rifinitura, faremo valutazioni sulle condizioni di alcuni giocatori. Affrontiamo una squadra in salute, ha fatto ben 51 gol: se non ci fosse stato il Catania, sarebbe stato un girone molto equilibrato. Giocano con il 3-4-3 o il 3-4-1-2, sarà una gara basata sui duelli individuali: abbiamo grande rispetto per l’avversario, sempre, ma siamo il Catania e dobbiamo pensare a noi stessi. Possono starci le difficoltà, le gare diventano facili solo al 90’. È una gara difficile da affrontare ma facile da preparare. Motivazione e applicazione ci consentono di dimostrare la nostra forza. La nostra difesa è così affidabile anche perché si allena contro tanti attaccanti forti, il vero successo del Catania è la settimana di lavoro con qualità. Somma recuperato? Al 70%. Litteri sta un po’ meglio, si allena a ritmo alto quasi da un mese, ho una rosa talmente ampia che con la rosa a disposizione riusciamo a sopperire anche agli imprevisti. Giovinco? Per me è un giocatore importante a prescindere da quanto giochi. Dopo un anno di lavoro insieme si crea anche un rapporto di affetto, il Catania diventa una famiglia e il pubblico ci dà una spinta in più”.