Finisce la partita: rompe il naso all’arbitro

Pugno a 15enne: calciatore squalificato per 5 anni nel Palermitano

TERRASINI (PALERMO) – Ancora un’aggressione nei campi di calcio dilettantistici ai danni di un arbitro, a cui è stato rotto il naso in seguito a un pugno. E’ accaduto domenica scorsa al campo sportivo del San Salvatore di Partinico a conclusione della gara di terza categoria tra Terrasini e Città Balestrate Trappeto. Un giocatore 29enne della squadra del Balestrate Trappeto al triplice fischio è corso verso l’arbitro, il quindicenne G. G., e lo ha colpito con un pugno in pieno volto.

Per il giocatore una squalifica esemplare: per 5 anni non potrà rimettere piede in un campo di calcio. L’arbitro è rimasto tramortito: è caduto sul rettangolo di gioco, poi è rientrato negli spogliatoi. A quel punto il 15enne ha deciso di andare all’ospedale Civico di Partinico dove gli è stato diagnosticata l’infrazione delle ossa nasali e un ematoma sottocutaneo con 7 giorni di prognosi. Da un’ulteriore visita effettuata all’ospedale Villa Sofia di Palermo la diagnosi è stata quella di “infrazione ossa proprie del naso” con ulteriori 10 giorni di prognosi. Come riportato nel referto il giocatore non solo ha colpito il direttore di gara ma lo ha anche minacciato. 

“Il comportamento del tesserato – si legge nel comunicato ufficiale della Lega nazionale dilettanti Sicilia – è gravissimo. Ogni atto intenzionale diretto a produrre una lesione personale e che si concretizza in un’azione impetuosa e incontrollata, connotata da una volontaria aggressività, compreso lo sputo in occasione o durante la gara nei confronti dell’ufficiale di gara va punito con una sanzione e l’applicazione delle misure amministrative”.

scroll to top