Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha incontrato l’assessore all’Istruzione della Regione siciliana Girolamo Turano e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro per il caso della maestra vicina a Messina Denaro. Durante l’incontro è stato comunicato che l’Usr già martedì ha convalidato il provvedimento di sospensione cautelare nei confronti della docente, che è stato esteso fino alla definizione del procedimento penale. Contestualmente è stato attivato un procedimento disciplinare volto ad accertare ogni ulteriore elemento per valutare la condotta della docente.
L’incontro odierno a viale Trastevere è stato richiesto al ministero dall’assessore Turano per parlare degli aspetti tecnici della questione che vede al centro Laura Bonafede, la maestra immortalata dalle telecamere mentre incontrava Matteo Messina Denaro in un supermercato e indagata dalla Procura di Palermo. La donna è figlia del boss defunto Leonardo ed è entrata di ruolo nel 2005 dopo un concorso pubblico.
Ieri la dirigente dell’Istituto Capuana Pardo, Vania Stallone, è stata netta: “Non voglio più l’insegnante Bonafede nel corpo docente della mia scuola. Sino al giorno in cui l’autorità giudiziaria ha reso pubbliche la foto dell’incontro con Matteo Messina Denaro al supermercato e il contenuto delle lettere tra i due, la signora Bonafede era una docente che nulla aveva mai fatto trapelare sul luogo di lavoro. Nessun comportamento sospetto. Ma quando abbiamo visto e saputo dei contatti con Messina Denaro siamo rimasti tutti a bocca aperta”.