Il presidente Vladimir Putin ammette che le sanzioni possono avere “un effetto negativo” sull’economia russa e annuncia che è necessario “lavorare sulla domanda interna”. Tutto questo nel giorno in cui il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non lascia molte speranze per la fine del conflitto: “La guerra ibrida della Russia con i Paesi ostili durerà a lungo”, sostiene. “Le ostilità attorno a Zaporizhzia aumentano”, denuncia il direttore generale dell’Aiea, citato dalla Tass, E il fondatore della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ammette: “La battaglia per Bakhmut ha già praticamente distrutto l’esercito ucraino ma, sfortunatamente, ha conciato male la Wagner”.
Intanto il Centro per la resistenza nazionale di Kiev ha disegnato una mappa dei campi in cui vengono portati i bambini ucraini nella Federazione russa mentre gli adolescenti delle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati portati in Cecenia, come riferisce Rbc-Ukraine. “Lo scopo è formare giovani particolarmente crudeli e fedeli al regime, che possano essere successivamente utilizzati contro la loro patria”, afferma il Cns. A volte i minori vengono portati in centri di addestramento militare per la “rieducazione”. Dal canto suo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invita a Kiev il presidente cinese Xi Jimping.