CATANIA – La Polizia di Catania ha arrestato un tunisino di 21 anni, Saif Jeddou per rapina e lesioni personali aggravate. Il giovane e un suo connazionale già sottoposto a misura cautelare, sarebbero stati gli autori di almeno cinque episodi di rapina (di cui una tentata) compiuti nel mese di febbraio. Le indagini sono nate da un precedente provvedimento di fermo, il 16 febbraio scorso, riguardante un connazionale di Jeddou, indiziato a sua volta, di aver commesso, in concorso con due complici, una rapina conclusasi con la sottrazione di un telefono cellulare e della somma di 500 euro, ai danni di un altro extracomunitario, al quale veniva cagionata anche una lesione alla mano con prognosi di trenta giorni.[fvplayer id=”580″]
Dal monitoraggio di banche dati di soggetti stranieri e la visione delle riprese dei sistemi di video sorveglianza, Jeddou è stato individuato quale presunto responsabile di queste violente aggressioni con finalità predatorie. Le rapine sono state tutte commesse nella zona della stazione ferroviaria centrale di Catania secondo un rodato modus operandi, consistente nell’avvicinamento, con una banale scusa, delle persone prese di mira, per poi aggredirle per rubargli denaro, cellulare o altri effetti personali, anche mediante l’utilizzo di bottiglie di vetro, usate come oggetti contundenti. Jeddou, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato rintracciato il 7 marzo scorso nei pressi di piazza Giovanni XXIII e associato alla casa circondariale catanese di Piazza Lanza.