PALERMO – Il Movimento 5 stelle ha pronto un esposto da presentare alla Corte dei conti su ‘SeeSicily’, il progetto con cui il precedente governo della Regione siciliana voleva attrarre visitatori e ristorare le imprese ricettive colpite economicamente dell’emergenza Covid. Il M5s all’Ars, che domani terrà una conferenza stampa, chiede al presidente Renato Schifani di “liberare l’assessorato al Turismo da Fratelli d’Italia” sostenendo che “la misura è abbondantemente colma”.
Secondo i dati su ‘SeeSicily’ anticipati da La Sicilia, “sui 75 milioni stanziati” dal governo Musumeci “il controvalore dei soggiorni effettivamente fruiti è stimato in circa 875 mila euro (l’1,16% delle risorse a disposizione), pari a 17 mila posti letto occupati in due anni”. Secondo le stime riportate dal quotidiano “su una platea di oltre 7 mila imprese ricettive siciliane e di 1.160 partecipanti alle manifestazioni d’interesse dell’assessorato (che ne ha ammesse 1.131), alla fine soltanto le poche strutture convenzionate, appena 633 (di cui 529 pagate e 104 ancora da liquidare) sono riuscite a mettere le mani un tesoretto di 6,4 milioni di bonus prepagati, ‘vuoto per pieno’, dall’assessorato regionale al Turismo, per un totale di 124.596 pernottamenti (un quinto dei 635 mila messi a bando), dei quali l’86% mai davvero avvenuti”.
Ciò significa, scrive La Sicilia citando dati su ‘SeeSicily’, che “poche centinaia di imprenditori hanno ricevuto circa 5,5 milioni di soldi pubblici per servizi non erogati” e che ci sarebbero stati “milioni di euro spesi per spot su tv nazionali e pubblicità sui giornali, ma anche in società di consulenza e in eventi collaterali finanziati dall’assessorato al Turismo”.
Per l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, “le misure adottate dalla Regione per promuovere il brand Sicilia e favorire la ripresa delle attività turistiche e l’occupazione duramente colpite dalla pandemia hanno raggiunto il loro scopo, a giudicare dai dati forniti dall’Osservatorio turistico regionale che vedono un costante aumento del numero di presenze registrate nell’Isola, il 120% in più in soli due anni”.
Nel 2021, osserva l’assessorato, c’è stato un incremento delle presenze di quasi il 50%, e nel 2022 il dato è di +51% rispetto all’anno precedente, “confermando il positivo trend di crescita, anche in virtù delle ulteriori azioni definite”. Sui pernottamenti acquistati dalle imprese ricettive e non ancora venduti ai turisti, l’assessore Amata, precisa che “la rendicontazione da parte delle strutture ricettive aderenti all’iniziativa si completerà a fine 2023 e – sottolinea – in tal senso, sono fiduciosa che tutte le camere verranno vendute ai turisti, poiché il contratto correttamente prevedeva, all’articolo 4, l’obbligo di restituzione delle somme anticipate, in caso di mancata fruizione delle camere “acquistate” dalla Regione”.