TRAPANI – Erano alla guida di due imbarcazioni che avevano portato dalla Tunisia all’Italia diversi migranti, i 4 presunti scafisti sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, il 21 e il 24 febbraio scorsi, dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani. I quattro, di cui tre originari della Guinea e un senegalese, avevano condotto due imbarcazioni con a bordo dei connazionali e altri cittadini stranieri fino alle coste di Pantelleria, dove i natanti erano stati soccorsi dalle autorità italiane. Gli agenti, attraverso le testimonianze dei migranti a bordo delle due imbarcazioni e l’esame dei telefoni cellulari, hanno raccolto gli elementi indiziari a carico dei conduttori dei due natanti e dei rispettivi presunti complici. In particolare, i due indagati alla guida delle due barche, si erano avvalsi delle collaborazione degli altri due, il cui ruolo era stato quello di indicare la rotta con una bussola. I quattro presunti scafisti sono stati così sottoposti a fermo, con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina e sono stati portati in carcere. La misura è stata poi convalidata dal Giudice per le indagini preliminari di Trapani per tutti gli indagati. Il Gip ha inoltre disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi i conduttori dei natanti. Proseguono le indagini per acquisire ulteriori elementi.
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Sbarco a Pantelleria, fermati quattro presunti scafisti