PALERMO – Atto intimidatorio nei confronti della giornalista Rossella Puccio: a Palermo è stata incendiata l’auto di famiglia. Puccio era stata già aggredita, nel giorno di Ferragosto del 2020, mentre riprendeva un intervento dei carabinieri sulla spiaggia di Barcarello dove era stata allestita una tendopoli abusiva. Numerose persone, comprese alcune donne, avevano assalito la cronista e l’avevano colpita con calci e pugni. Circa dieci anni fa alla stessa auto ora bruciata erano state tagliate le ruote.
[fvplayer id=”635″]
“Informare resta uno dei pilastri della democrazia. È un diritto del cronista e al tempo stesso un dovere nei confronti della società alla quale non può essere negata la conoscenza della verità dei fatti”, dicono il segretario regionale della stampa e la segretaria del Gruppo cronisti siciliani, Giuseppe Rizzuto e Claudia Brunetto. “Rossella Puccio collabora con coraggio e correttezza con diverse testate e proprio questo coraggio e questa correttezza sono state reputate insopportabili da chi vuole fermare l’informazione.”