CATANIA – L’appuntamento questa mattina, in conferenza stampa, nella frazione belpassese di Piano Tavola. Il direttore generale dell’Fce, Salvatore Fiore, ha presentato la nuova tratta della metropolitana Misterbianco-Paternò, per la quale è partita la seconda fase dell’iter burocratico. L’Fce ha inviato gli inviti alle imprese che ne hanno fatto richiesta e che ora avranno tempo fino al prossimo 15 maggio per presentare le offerte.
Si tratta di 11,5 chilometri di tratta, il 50% in superficie il 50% interrata, attraverso tre Comuni: Misterbianco, Belpasso e Paternò, con 5 stazioni da realizzare: Gullotta (Misterbianco), Belpasso (Piano Tavola), Valcorrente (centro commerciale di Etnapolis), Giaconia (corrispondente al territorio di Palazzolo, in territorio di Belpasso, ma fondamentale per Paternò) e Ardizzone (Paternò). I treni passeranno ogni 12 minuti. Presentati anche i dettagli degli interventi, con i parcheggi, un sovrappasso da realizzare alla fermata Giaconia e i locali officina che sorgeranno a Piano Tavola e Paternò.
“Cambierà il modo di spostarsi di migliaia di persone”, ha detto il deputato Francesco Ciancitto. L’opera aveva rischiato di saltare. I fondi, a causa dell’enorme balzo in avanti dei costi delle materie prime, non bastavano più. Il budget era passato da 432 milioni di euro circa a 729 milioni di euro. La notizia dell’integrazione delle somme con i fondi del Pnrr è arrivata nel dicembre scorso, a prevederla un decreto del Mef per fronteggiare gli aumenti dei prezzi determinati dal caro materiali e dal caro energia e avviare le “opere indifferibili”. Per completare l’intera tratta mancano all’appello ora 121 milioni di euro circa, ma di questo non sembra preoccupato il direttore generale di Fce, Salvatore Fiore, che guarda ai ribassi d’asta e alla rimodulazione dei fondi del Pnrr.