CATANIA – Sei persone sono state arrestate ed otto denunciate dai carabinieri del Comando provinciale di Catania nell’ambito di un servizio di contrasto a furti di parti di auto o di moto avviato dal gennaio scorso. Due personaggi noti alle forze dell’ordine sono stati catturati a Misterbianco mentre smontavano il catalizzatore da una Fiat Stilo: erano in possesso di altre due marmitte rubate. Un altro pregiudicato è stato sorpreso mentre staccava un bauletto da uno scooter Kymco davanti alla Banca d’Italia. Arrestate due persone nel rione Picanello mentre in un garage privato stavano “cannibalizzando” una Peugeot 2008 nuova di zecca. A San Giovanni La Punta, arrestato per furto aggravato un 31enne mentre stava trafugando 2 ruote in lega complete di gomme da una Fiat 500.
Per i deferimenti per ricettazione e furto, i militari hanno invece proceduto nei confronti di un pregiudicato catanese, scoperto in via Zia Lisa mentre vendeva abusivamente ricambi rubati di fronte casa, di due soggetti già noti alle forze dell’ordine, sorpresi in via Plebiscito mentre cercavano di smontare uno sportello da una Lancia Y, trovato in casa con 18 catalizzatori e 2 gruppi ottici posteriori di una Smart di provenienza illecita e di 2 catanesi con precedenti di polizia specifici, colti in possesso di una centralina d’auto di una Fiat, appena rubata nella zona del vecchio ospedale Garibaldi.
Deferito anche un cittadino che, a Mascali, aveva realizzato una discarica abusiva di parti d’auto da rottamare in un fondo agricolo e di un secondo commerciante di parti d’auto usate che, a Catania in un punto vendita, è stato trovato in possesso di un consistente quantitativo di pezzi di ricambio di verosimile provenienza illecita dal valore di oltre 3mila euro. Denunciato un 61enne, titolare di un’autoricambi tra San Leone e il centro cittadino che gestiva un’attività commerciale di vendita di parti di autoveicoli abusivamente. Nel “negozio”, grande circa 1200 mq tra parte coperta e scoperta, sono stati trovati innumerevoli parti usate d’auto. Un “supermercato” dell’auto usata, il cui ammontare economico delle centinaia e centinaia di pezzi si aggirerebbe almeno sui 150/180 mila euro.