CATANIA – “Senza una valida soluzione su Catania, e stante il mancato rispetto delle intese già prese a opera di altri, mercoledì la Lega non sarà presente al tavolo del centrodestra. Unità e responsabilità devono appartenere a tutti”. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario della Lega Sicilia per Salvini Premier sull’incontro di coalizione sulla scelta del candidato sindaco del capoluogo etneo, dove si voterà il 28 e 29 maggio prossimi.
“Ho letto di presunti veti e narrative – sottolinea Annalisa Tardino – che non corrispondono al vero, quindi preciso che non c’è alcun veto della Lega Salvini Premier nei confronti dell’ex assessore regionale Ruggero Razza. Gli amici di FdI, invece di continuare ad agire scompostamente nei territori, non rispettando gli impegni assunti nel tavolo del centrodestra, come a Licata, unico Comune proporzionale nell’Agrigentino, dovrebbero risolvere i loro problemi interni, senza attribuire ad altri responsabilità per essere frastagliati in anime e correnti”.
“Piuttosto – aggiunge il commissario della Lega in Sicilia – si impegnino a proporre alla coalizione un nome valido, all’altezza di quello di Valeria Sudano, già consigliere comunale, deputata Ars, senatrice e ora deputata alla Camera. Nel rispetto di una città del Sud importante come Catania, ci siamo impegnati a proporre la migliore candidatura, anche sacrificando dirigenti storici della Lega, come Fabio Cantarella, che ha ricoperto lo stesso incarico di Sergio Parisi, il cui nome sembra circolare da giorni e che i catanesi ritengono debole”. Quindi, chiosa Tardino, “senza una valida soluzione su Catania e stante il mancato rispetto delle intese già prese a opera di altri, mercoledì la Lega non sarà presente al tavolo del centrodestra. Unità e responsabilità devono appartenere a tutti”.