Allertati dalle guide vulcanologiche, i tecnici della Stazione Etna Sud del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nelle prime ore del pomeriggio per il recupero di un’escursionista polacca di 50 anni, infortunatasi sul versante sud dell’Etna, nella zona dei crateri sommitali. La donna è stata raggiunta dalle squadre di soccorso del Sass, intervenute insieme a un medico della locale guardia medica, sul luogo dell’infortunio, fuori dai sentieri battuti e in una zona del vulcano ad alto rischio sia per il livello di altitudine, sia per il terreno lavico particolarmente insidioso, dove in quelle ore imperversava un forte vento freddo.[fvplayer id=”657″]
Dopo essere stata immobilizzata per una sospetta frattura alla caviglia sinistra causata anche dall’utilizzo di calzature non adeguate all’ambiente impervio, l’infortunata è stata trasportata a spalla con una barella portantina per un dislivello di quota di circa 200 metri, per essere poi accompagnata, grazie al supporto di un mezzo fuoristrada messo a disposizione dalla Funivia dell’Etna, fino al piazzale del rifugio Sapienza, dove ad attendere erano presenti i sanitari del 118 con un’ambulanza.