PALERMO – I resti di due aerei militari, uno tedesco e l’altro statunitense, precipitati nel corso del secondo conflitto mondiale, sono stati trovati nel Canale di Sicilia a una profondità di circa 700 metri. Si tratta di un Messerschmitt ME 210 della Luftwaffe e un fighter bomber della Us navy, probabilmente di tipo “Helldiver” o “Corsair”. A individuarli è stata Renexia, la società che opera nel settore delle energie rinnovabili, durante la terza e ultima fase della campagna oceanografica condotta nel Canale di Sicilia per la realizzazione di un parco eolico.
Le due carlinghe probabilmente non saranno mai recuperate e continueranno a giacere sul fondale marino. Oltre ai velivoli diversi relitti di navi mercantili del ventesimo secolo, un giroscopio da siluro, un sottomarino di ridotte dimensioni, e numerosi rifiuti e detriti. Si tratta di reperti storici, di cui si ipotizzava l’esistenza ma fino a oggi non c’era certezza. Tutto quanto rilevato dai Rov, i sofisticati sottomarini a controllo remoto, è stato segnalato alle autorità competenti.