CATANIA – “Quello in cui ero io era un gruppo capace di fare attivismo nel territorio: arrivavano i risultati, si eleggevano i sindaci, si valorizzavano le risorse. Oggi il Movimento è distrutto e non ha più consensi”. Con queste parole l’ex viceministro ed ex leader del M5s in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, annuncia di “non essere più” nel Movimento.
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“Una prima delusione – afferma il 47enne di Caltanissetta – è arrivata quando ho incontrato l’ultima volta Giuseppe Conte. Nessuno si è degnato di farmi una telefonata – dice sui suoi ex colleghi del M5s – ma hanno fatto dei video contro di me in cui mi hanno riempito di insulti”.
Cancelleri è stato per due volte candidato alla poltrona di governatore, vice presidente dell’Ars, dove è stato deputato dal 2012 al 2019, e capogruppo del M5s; è stato viceministro alle Infrastrutture e trasporti nel secondo governo Conte e sottosegretario a Infrastrutture Mobilità sostenibile nell’esecutivo Draghi. “Una prima delusione – afferma Cancelleri – è arrivata quando ho incontrato l’ultima volta Conte. Fui io a dirgli che gli sconsigliavo altre deroghe alla regola del terzo mandato. Gli dissi anche, però, che per me era importante che lui potesse valutare un impegno da parte mia e di altri che volevano ancora spendersi per la causa. E allora gli proposi di fare una lista civica a Catania con me aspirante sindaco e che avesse l’appoggio del Movimento. Lui mi rispose che questo significava eludere una regola. Ricordo che quel giorno si chiuse la votazione online per il sostegno a Majorino a Milano. E io lo feci notare a Conte. Gli dissi: ‘Avete appena dato l’appoggio a uno che fa politica da trent’anni e il problema sarei io che mi candido alla carica di sindaco?'”.
“Nessuno si è degnato di fare neanche una telefonata – sottolinea Cancelleri parlando dei suoi ex colleghi del M5s -; in compenso hanno fatto dei video contro di me in cui mi hanno riempito di insulti per avere avanzato una proposta (tre mesi fa l’appoggio Enzo Bianco come candidato sindaco di Catania, ndr) quando eravamo ancora in tempo per fare le cose per bene. Oggi sono arrivati alla mia conclusione fuori tempo massimo e con un candidato debole. Sono davvero degli improvvisati, quantomeno dovrebbero fare dei video adesso in cui fanno delle scuse pubbliche e dicessero: ‘Giancarlo avevi ragione'”.