Un tempo ti rubavano l’auto intera. Adesso te la rubano a pezzi. Sì, perché nel fiorente mercato nero dei pezzi di ricambio i singoli componenti sono più richiesti delle automobili stesse. E così capita sempre più spesso di vedere tra le strade di Catania e provincia macchine cannibalizzate e depredate. Centraline, catalizzatori, sportelli, cerchi e gruppi ottici di utilitarie e citycar, ma anche bauletti e parabrezza di scooter sono i pezzi più richiesti. Le foto girano all’impazzata sul web, ma l’indignazione non basta a fermare un fenomeno sempre più dilagante che ha una spiegazione precisa, come raccontano i carabinieri nel servizio tg di Antenna Sicilia e Telecolor.
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Il mercato nero parallelo vive sia attraverso siti on line sia nei punti vendita fisici, come questo della zona di via Zia Lisa, a Catania. I militari hanno denunciato per ricettazione un commerciante di autoricambi, che non è riuscito a dimostrare il legittimo possesso e la provenienza di un consistente quantitativo di pezzi di ricambio di verosimile provenienza illecita. In riferimento a questo fenomeno, dallo scorso gennaio ad ora, i carabinieri di Catania hanno già operato 6 arresti e 6 denunce.