Fermi da oggi i cantieri per il rifacimento della pavimentazione stradale dell’A20 Palermo-Messina, nel tratto Milazzo-Rometta. La ditta che ha in appalto l’opera, la Tosa Appalti S.r.l. di Acireale, attende da mesi dal Consorzio per le Autostrade Siciliane il pagamento di diversi stati d’avanzamento lavori, nonché le somme per fronteggiare l’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici previste dai decreti “Caro materiali 2021” e “Aiuti 2022”, per un ammontare di 11 milioni di euro. A cui vanno ad aggiungersi altri 5 milioni, ancora non percepiti, per lavori sempre appaltati dal Cas e già ultimati da tempo. A rischio ci sono centinaia di posti di lavoro, l’impresa infatti è ormai impossibilitata a pagare gli stipendi agli operai e le fatture ai numerosi fornitori e subappaltatori, mettendo in seria difficoltà tutta la filiera di imprese coinvolte nella realizzazione dell’opera. I lavoratori incrociano le braccia, interrompendo di fatto la prosecuzione dell’opera e fermando il cantiere all’altezza di Milazzo dove attualmente si viaggia su una sola corsia di marcia. Lo stop ai lavori, avrà inevitabilmente conseguenze sul traffico veicolare, particolarmente sostenuto in questo periodo di ponti festivi, creando disagi alla circolazione stradale e ai collegamenti con le Isole Eolie, e determinerà l’allungamento dei tempi di ultimazione che si protrarranno per tutta l’estate.
Tosa si ferma, chiude cantiere sull’A20
La ditta punta il dito contro il Cas: "Ci deve 16 milioni di euro"