LENTINI (SIRACUSA) – La Corte d’assise di Siracusa ha condannato all’ergastolo Massimo Cannone, 45enne tappezziere, accusato di aver ucciso con una coltellata la moglie Naima Zahir, originaria del Marocco, nella loro casa di Lentini lo scorso anno. E’ stato anche condannato a pagare una provvisionale di 160 mila euro per le parti civili: madre, tre fratelli e una zia della moglie. Cannone si sentiva oppresso dalla moglie. E così, al culmine della sua rabbia, avrebbe approfittato della distrazione della donna che era sul letto e aveva gli auricolari per infliggerle una coltellata mortale.
Uccisa a coltellate: ergastolo per il marito
L'omicidio a Lentini: colpita sul letto perché si sentiva oppresso