AGRIGENTO – Agenti della Squadra mobile e delle Volanti della Questura di Agrigento hanno sequestrato oltre 30 chili di cocaina pura che avrebbero potuto sfruttare nel mercato clandestino dello spaccio oltre 10 milioni di euro. Durante l’operazione la polizia ha arrestato il presunto corriere della droga, Giuseppe Neri, 42 anni, originario di Realmonte.
“Sono contento, oggi 23 maggio, di essere in questura – ha commentato il procuratore capo facente funzione, Salvatore Vella – non c’è modo migliore di commemorare la strage di Capaci: lavorando e magari ottenendo risultati come questo. Sono stati sequestrati, ad Agrigento, 30 chili di cocaina purissima. Questo lavoro racconta che ‘noi ci siamo’, è un lavoro che è stato fatto con mezzi tradizionali: informazioni raccolte, elaborate, lavoro in strada anche di notte, conoscenza del territorio e delle persone e un pizzico di fortuna. Il lavoro non finisce qui, ma è un’ottima base di partenza”.
L’idea della polizia è il sequestro non colpisca “sprovveduti, ma un’organizzazione criminale strutturata”. E lo si comprende non soltanto per la quantità, oltre 30 chili di cocaina purissima, ma anche per come la droga è confezionata. “A occhio, sembra che si tratti di hashish, in realtà l’organizzazione criminale ha ricoperto la roba con materiali come caffè e materiali oleosi che potrebbe essere detersivo per confondere il fiuto di eventuali controlli con i cani”, ha spiegato il capo della Squadra mobile di Agrigento, Giovanni Minardi.
“Considerando queste accortezze e l’enorme quantitativo – ha aggiunto in conferenza stampa in questura – abbiamo idea che possa trattarsi di una organizzazione ben strutturata che probabilmente opera a livelli importanti. Un carico così grosso doveva essere ulteriormente redistribuito, probabilmente a livello regionale”. Il quarantaduenne Giuseppe Neri è stato bloccato nelle immediate vicinanze del centro urbano di Agrigento. La cocaina era in delle scatole di cartone, all’interno del cofano.