CATANIA – Un 31enne è stato arrestato e posto ai domiciliari da carabinieri di Catania per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violazione degli obblighi assistenziali. I fatti contestati sarebbero stati commessi in un paese della provincia etnea. Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo la denuncia della moglie del giovane, che si era separata da lui.
Il 31enne, tra l’altro, avrebbe spesso colpito con schiaffi e pugni la donna che, durante la gravidanza, sarebbe stata spintonata e buttata a terra. Dopo la separazione avrebbe minacciato lei e la figlia urlando “Prima ammazzo te e poi ammazzo lei!”, quindi si sarebbe allontanato a forte velocità con l’auto eseguendo una manovra spericolata, facendo cadere a terra l’ex moglie che si trovava accanto alla bambina. Pochi minuti dopo sarebbe ritornato per prendere a pugni un testimone.
In quell’occasione la donna ha riportato un “trauma cranico non commotivo, trauma contusivo alla spalla, gomito, polso e mano sinistra” con una prognosi di otto giorni refertata dai medici del pronto soccorso di un ospedale. Il gip di Catania ha emesso nei confronti dell’indagato un’ordinanza cautelare degli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella coniugale, con applicazione del braccialetto elettronico per garantire il mantenimento della distanza minima di un chilometro dalla moglie.