Urne aperte dalle 7 di stamane in 128 comuni siciliani in cui si vota per eleggere i sindaci e per rinnovare i consigli comunali. I seggi saranno aperti fino alle 23; domani riapriranno alle 7 per chiudere alle 15, subito dopo comincerà lo spoglio. Alle 12 l’affluenza registrata è del 12,5%, in calo rispetto alla tornata precedente quando era stata del 16,94%. Il dato nei quattro capoluoghi di provincia in cui si vota: Catania 11,1% (-4,2%), Ragusa 13,2% (-4,6%), Siracusa 13,5% (-3,4%), Trapani 12,2% (-4,2).
Affluenza bassa al primo turno delle amministrative in Sicilia, dove si vota per 128 Comuni fra cui quattro capoluoghi: Catania, Trapani, Ragusa e Siracusa. Alle 12 l’affluenza è stata del 12,55% (era stata del 16,94% nella precedente tornata elettorale delle amministrative).
La popolazione coinvolta è di 1.387.169 abitanti, di cui 301.104 anche per le elezioni dei sei Consigli circoscrizionali e dei rispettivi presidenti a Catania. Sono quattro i capoluoghi di provincia chiamati alle urne: Catania, Ragusa, Trapani e Siracusa. Ci sono anche altri 11 grossi centri: Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone (En), Trabia (Pa), Modica (Rg) e Priolo (Sr). Al voto anche Barrafranca (En), che nell’aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.
In Sicilia la soglia da superare per essere eletti al primo turno è del 40% dei voti espressi. In 113 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in quindici comuni (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà l’11 e 12 giugno) con quello proporzionale.