AUGUSTA (SIRACUSA) – Non si è fermato neanche davanti al proprio zio disabile il 46enne megarese arrestato con un complice coetaneo ad Augusta. L’anziano vedovo dopo aver pranzato si era disteso a letto per riposare, ma davanti a lui si è presentato un uomo che, minacciandolo con un coltello da cucina, ha chiesto di consegnargli i soldi che erano custoditi all’interno di un borsello. Al rifiuto, il rapinatore lo ha aggredito sferrandogli dei pugni al viso e impossessandosi del borsello, per poi fuggire assieme al complice che faceva da palo, risultato poi essere il nipote dell’anziano. In tempi brevi i carabinieri hanno rintracciato i due rapinatori, non molto distanti dalla casa dove è avvenuta l’aggressione. Il borsello, con circa mille euro, è stato restituito.
Anziano massacrato, il ‘palo’ era il nipote
Pugni in faccia per arraffare mille euro: due arresti ad Augusta