CATANIA – “Credo che sia stato uno spettacolo triste e imbarazzante”. Maurizio Caserta, aspirante sindaco dei progressisti a Catania, attacca il suo rivale principale dopo la visita di Enrico Trantino insieme con il ministro dello Sport Andrea Abodi in una scuola etnea. “Ho volutamente mantenuto in queste settimane, toni pacati. L’ho fatto per il grande rispetto che ho verso gli elettori e del momento elettorale in sé. Ma quanto accaduto stamani alla scuola Italo Calvino riportato in formato propaganda sui social, della passerella elettorale del candidato-sindaco-assessore Enrico Trantino con al fianco il ministro per lo Sport mi impone di non tacere e dire la mia. Siamo davvero sicuri che questa visita non avrebbe potuto essere messa in calendario in altro periodo dell’anno? E che comunque avrebbe potuto essere evitata per quel principio che le destre spesso dimenticano del politicamente corretto? E in ogni caso, perché proprio il candidato avrebbe dovuto accompagnare il ministro? Altri assessori non erano forse disponibili?”.
Della delegazione ospite della scuola faceva parte anche il deputato di FdI Manlio Messina. “Questa vicenda – riprende Caserta – certifica la disperazione di una destra che, non avendo più frecce al proprio arco, sfrutta persino le scuole, con tanto di foto ai bambini, subito cancellate ma rimaste on line, e strette di mano all’insaputa degli insegnanti e del dirigente scolastico. Che brutta cosa. Saprebbe il candidato sindaco Enrico Trantino, nelle sedi opportune, quelle del dibattito elettorale, spiegare cosa intende fare per le scuole cittadine e gli alunni, qualora la città avesse la sfortuna di eleggere lui e la sua coalizione, per i prossimi 5 anni? Quella stessa compagine che al governo negli ultimi cinque anni non ha fatto nulla e che ora vorrebbe passare per nuovo? Oltre le strette di mano e le passerelle, s’intende”.
Il ministro ieri ha avuto un incontro con il presidente del Catania allo stadio, ha partecipato all’inaugurazione di un campetto di calcio in un quartiere popolare, a un’iniziativa allo Yachting Club e infine ha visitato l’Istituto comprensivo statale Italo Calvino, accolto da bandiere tricolori sventolate dai bambini. “Eppure Trantino – sottolineano Giolì Vindigni e Pierpaolo Montalto di Sinistra italiana – non ricopre al momento alcun incarico istituzionale. Una evidente confusione tra partito e Stato. Così agisce la destra, con fotografie e selfie prontamente diffuse sui social. Gli autori, nella foga di una spudorata campagna elettorale, non hanno avuto neanche la sensibilità di oscurare il volto dei minori. Chissà che sorpresa per i genitori degli alunni”.