Dal tg di Antenna Sicilia e Telecolor
Il Catania guarda già al futuro e anche al dopo Ferraro. Le parole del tecnico a Brindisi hanno fatto presagire quello che sarà con ogni probabilità il futuro. I contatti sono partiti da qualche tempo. Procedura normale quando si tenta di capire quale strada intraprendere. Si è parlato anche con l’allenatore che ha riportato il Catania fra i professionisti. Ma al momento si guarda ad altro e la dirigenza sfoglia la margherita. L’identikit sarebbe quello di un tecnico che sappia migliorare la squadra e le dia un’identità chiara. Un giovane, si dice, ma attenzione al tema dei risultati, quelli che il Catania vuole e che potrebbero far virare su un nome dal sicuro rendimento come Attilio Tesser. Campionato di B concluso con il Modena, salvezza raggiunta, tanti applausi del pubblico ma anche un futuro che appare lontano dall’Emilia. Lui è, appunto, l’emblema dei risultati. Il pedigree parla chiaro, in C ha vinto tantissimo, da Novara a Cremona e poi da Pordenone a Modena. Un profilo che equivale a una certezza.
Poi, c’è la strada che dicevamo. Quella della nouvelle vague. Paolo Bianco ad esempio, cresciuto negli ultimi anni alle spalle di un certo De Zerbi, e poi alla Juve come tattico. L’addio qualche settimana fa. Le sue esperienze in Sicilia, Siracusa con Laneri e Sicula Leonzio. Piace, ma non solo al Catania. Chi ha impressionato la dirigenza catanese è un altro ex rossazzurro, questa volta in panchina. Vale a dire Francesco Baldini. La sua cultura del lavoro che ha coinvolto i tifosi etnei nello sfortunato epilogo del Catania 46, così come la sua commozione al momento di salutare a Torre del Grifo e anche i suoi risultati con una squadra che ha dato tutto sul campo. Tutti punti a favore che hanno colpito l’entourage rossazzurro in occasione degli incontri avuti.
Così come è accaduto con un altro nome vagliato, quello di Luca Tabbiani, allenatore del Fiorenzuola in C, genovese del 79. Quattro anni in Emilia, obiettivi centrati e adesso voglia di cimentarsi con qualcosa di diverso. E’ stato incontrato anche lui: e anche lui ha saputo cogliere nel segno. Sullo sfondo Fabio Caserta, opzione comunque al momento meno quotata delle prime 4. Le vie del mercato, anche degli allenatori, sono infinite, ma il Catania è consapevole di dover scegliere fra due strade. Dall’esperienza all’entusiasmo, potremmo dire, per semplificare. Non è una scelta facile, ma arriverà presto.