CATANIA – Il centrodestra a Catania conquista 30 dei 36 posti al Consiglio comunale, così come riporta il sito della Regione siciliana. Il maggior numero di seggi va a Fdi con sette. Seguono Fi e Prima l’Italia con cinque ciascuno, Grande Catania ed Enrico Trantino sindaco per Catania con quattro ciascuno, Noi moderati Democrazia cristiana tre e Noi con la Sicilia autonomisti e popolari due. All’opposizione vanno sei seggi: uno per il candidato sindaco Maurizio Caserta, tre al Pd e due al M5s.
Ecco i nomi. Fratelli d’Italia: Daniele Bottino, Andrea Barresi, Erio Buceti, Paola Parisi, Erika Bonaccorsi, Giovanni Magni, Viviana Lombardo. Forza Italia: Giovanni Petralia, Milena Monteleone, Melania Miraglia, Riccardo Pellegrino, Piermaria Capuana. Lega – Prima l’Italia: Maurizio Zarbo, Andrea Cardello, Valentina Saglimbene, Giuseppe Musumeci, Giuseppe Gelsomino. Enrico Trantino sindaco: Giovanni Curia, Antonio Manara, Domenico Fabio Currò, Alessia Trovato. Grande Catania: Alessandro Campisi, Orazio Grasso, Sebastiano Anastasi, Serena Spoto. Dc: Salvatore Giuffrida, Simona Latino, Maurizio Mirenda. Popolari e Autonomisti: Angelo Scuderi, Maria Grazia Rotella. Pd: Damien Bonaccorsi, Anna Vullo, Gerri Barbagallo, Maurizio Caserta (seggio per ‘diritto di tribuna’). M5s: Graziano Bonaccorsi, Giovanni Amato. GUARDA LE FOTO
Fratelli d’Italia con 18.532 voti, pari al 15,10%, è il primo partito a Catania. Un dato che sale al 23% se si sommano le preferenze 10.670 (8.69%), ottenute dalla lista civica collegata che porta il nome del candidato sindaco eletto, Enrico Trantino, di FdI. Il quadro delle liste del centrodestra è completato da Forza Italia 15.292 voti (12.46%), Prima l’Italia 13.549 (11.04%), Grande Catania 12.912 (10.52%), Noi moderati Democrazia cristiana di Totò Cuffaro 8.012 (6.53%), Noi con la Sicilia popolari e autonomisti 7.757 (6.32%).
Delle sei liste che hanno appoggiato la candidatura del professore Maurizio Caserta solo il Partito democratico, che ha ottenuto 10.498 voti (8.55%), e il Movimento 5 stelle, con 6.995 voti (5.70%), entrano per l’opposizione nel Consiglio comunale di Catania. Restano fuori da Palazzo degli Elefanti tutte le altre liste che avevano sostenuto il candidato di centrosinistra e M5s, Maurizio Caserta, perché non superano la soglia del 5%. Lo sbarramento blocca l’Alleanza Verdi Sinistra Caserta sindaco (2,42%), Con Bianco per Catania (2,56%), E’ l’ora del popolo (0,49%) e Per Catania-Maurizio Caserta (1,51%).
Il dato che fa clamore è quello della lista dell’ex ministro dell’Interno ed ex sindaco di Catania, Enzo Bianco. Dichiarato non candidabile per 10 anni dalla Corte d’appello della Corte dei conti ha presentato una lista che faceva riferimento a lui, con capolista la figlia, Giulia. La lista ‘Con Bianco per Catania’ viaggia sul 2,56 per cento di preferenze.
Restano dunque fuori perché non hanno superato la soglia di sbarramento del 5%: Con Bianco per Catania, che ha ottenuto 3.144 voti (2.56%), Alleanza Verdi Sinistra 2.963 (2.41%), Per Catania Maurizio Caserta 1.850 (1.51%), E’ l’ora del popolo 615 (0.50%). Non superano lo sbarramento neppure le liste di Cateno De Luca. Sud chiama Nord ha ottenuto 3.989 voti (3.25%) e De Luca per Catania con 979 (0.80%). Non accedono al Comunale anche: Lanfranco Zappalà (Lanfranco Zappaà sindaco) che ha ottenuto 2.322 voti (1.89%), Giuseppe Lipera (Movimento popolare catanese) 1.530 (1.25%), Giuseppe Giuffrida (Giuseppe Giuffrida sindaco) 862 (0.70%) e Vincenzo Drago (Vince Drago vince Catania) con 285 (0.23%).