CATANIA – L’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania ha ripreso la sua attività alle 9, dopo la chiusura di ieri per l’attività eruttiva dell’Etna con emissione di cenere lavica. La Sac ha annunciato iniziali limitazioni. L’aeroporto stamattina si è presto riempito, con lunghe code ai varchi di sicurezza. Molti voli, come previsto dalla società che gestisce lo scalo, hanno dei ritardi di ore negli arrivi, e questo crea ritardi nelle partenze, acuiti anche dal mancati arrivo delle aeromobili ieri quando l’operatività era stata sospesa.
Sull’Etna intanto è presente una colata lavica che fuoriesce dal cratere di sud est, con il flusso che si sviluppa a ovest di Monte Frumento Supino. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, al momento non è possibile stabilire la posizione del fronte lavico più avanzato, che resta confinato nella zona sommitale dell’Etna, a causa della variabilità della copertura nuvolosa. Il tremore del vulcano è, al momento, su valori medio-bassi.