COMO – Finisce 1-1 tra Como e Palermo nella 35/a giornata di Serie B. I gol nel primo tempo, al 17′ di Buttaro, al 32′ di Cerri su rigore (foto Facebook Fc Palermo). “Abbiamo fatto molto bene sia nella prima parte di gara sia nel secondo tempo – ha detto l’allenatore del Palermo, Eugenio Corini -. Abbiamo sempre controllato il gioco, abbiamo concesso il minimo sindacale, purtroppo su un cross che stavamo controllando bene Sala è scivolato. Ci sono tutti i presupposti per dire che dovevamo vincere”.
“Questo è un risultato che serve per il nostro percorso di crescita – ha proseguito Corini -. Dobbiamo avere pazienza, ci manca la virgola e abbiamo sempre questa sorta di vento contrario che ci fa rimbalzare indietro ogni volta che pensiamo di riuscire a vincere. Ci sono ancora tre partite e noi siamo lì vicini alla zona playoff. Dobbiamo lavorare di più per portare a casa una vittoria che ci aprirebbe scenari importanti”. A chi gli ha chiesto se c’è il rammarico per non avere chiuso durante il campionato in diverse occasioni le partite, Corini ha risposto di no: “Se non creassimo i presupposti per farlo direi di sì – ha sottolineato l’allenatore – ma anche oggi Verre ha impegnato Gomis, siamo arrivati in area e abbiamo calciato, abbiamo creato gioco. C’è la percezione che la squadra voglia fare un certo tipo di calcio, voglia segnare e vincere le gare. Alcuni pareggi in campionato potevano benissimo essere vittorie. Se non ci siamo riusciti significa che dobbiamo lavorare di più per farlo”.
Le ambizioni di Corini a tre giornate dalla fine non escono ridimensionate dal pareggio di Como. “Intanto consolidiamo il nostro obiettivo e continuiamo ad andare oltre a quello che ci era stato chiesto a inizio stagione – ha detto il tecnico – poi creiamo i presupposti perché se non riusciamo ad andare in A quest’anno con i playoff ci proveremo l’anno prossimo con la mentalità costruita quest’anno”. Per Corini quelli di Como sono più due punti persi che uno guadagnato. “Creiamo i presupposti per vincere – ha concluso Corini – giochiamo in una certa maniera e quando torniamo nello spogliatoio c’è l’atmosfera da occasione persa. Però tutto può servirci per le ultime tre partite di campionato: abbiamo lavorato per creare la mentalità che vuole la città di Palermo, per vincere e tornare nel campionato in cui tutti vogliamo stare. Per me competere a tre partite dalla fine ancora per i playoff è un ottimo risultato viste le premesse di quest’annata. Voglio giocarmi le mie carte fino alla fine”.