CATANIA – Un giovane di 26 anni, ritenuto vicino al clan Cappello, è stato arrestato per detenzione illegale di arma da guerra e clandestina e ricettazione. Nella sua casa e in un box auto nel quartiere di San Cristoforo i carabinieri hanno trovato un fucile a pompa, un Kalashnikov, quattro pistole, centinaia di proiettili, passamontagna e maschere facciali.
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I militari hanno rintracciato e bloccato il giovane mentre era a bordo della sua auto in via Rosano Bolano. Le armi, ben tenute e perfettamente funzionanti, sono state chiaramente sequestrate per essere successivamente sottoposte agli accertamenti balistici Per quanto riguarda invece i canali d’approvvigionamento, i carabinieri hanno accertato come le armi, in particolare quelle da guerra, arrivino in Sicilia dalla Repubblica Slovacca, dove sono stati documentati interessi da parte di esponenti della ‘famiglia’ Mazzei di Catania. Scoperti traffici clandestini anche dai paesi della ex Jugoslavia e da altri territori colpiti da eventi bellici. In tal senso l’Agenzia Europol ha evidenziato come il rischio reale che il conflitto russo-ucraino possa favorire il traffico di armi da guerra da quel territorio verso quello nazionale.