Arrivano i risultati parziali dei ballottaggi dei 4 comuni siciliani interessati al voto per le amministrative. A Siracusa la spunta Francesco Italia (55%) su Ferdinando Messina; ad Acireale vince Roberto Barbagallo (51,5%), battuto Nino Garozzo (48,5%); ad Aci Sant’Antonio ce la fa Quintino Rocca (51,6), superando Giuseppe Santamaria dopo un testa a testa fino all’ultima sezione; a Piazza Armerina successo netto per Nino Cammarata (58%) su Massimo Di Seri.
Dunque il centrodestra stecca in tre dei quattro comuni. Barbagallo era sostenuto da Forza Italia, che non ha presentato una propria lista, e ha ottenuto 8.964 voti, equivalenti al 51,57%. Garozzo, che ha ricevuto 8.417 preferenze, era appoggiato da tutto il centrodestra, a eccezione di Fi, e da Sud chiama Nord di Cateno De Luca. Entrambi avevano rivestito in passato l’incarico di sindaco di Acireale. E in quel ruolo Barbagallo è stato condannato in primo grado a un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa, per presunte richieste illecite a un vigile urbano, nel 2018. “Non sono vicino alla mafia”, ha detto dopo l’elezione, festeggiata tra le lacrime.
A Siracusa il confermato Francesco Italia in piazza della Repubblica è stato accolto da un boato “E’ stato un risultato netto, sono state importante tante cose per raggiungerlo. Il desiderio della città è dare continuità all’amministrazione che con tutte le difficoltà ha portato a termine cose storiche per la città, a portare la citta ad un livello di notorietà e su questa base noi continuiamo. Io ci ho sempre creduto. Con il Pd le affinità ci sono e ringrazio gli esponenti che ci hanno scelto”.
La vittoria di Italia a Siracusa è stata commentata polemicamente da Enzo Bianco, ex sindaco di Catania: “Una notizia che ci riempie di gioia. La sua riconferma è un fatto positivo per la nostra parte politica ma principalmente per i siracusani poiché ha bene amministrato la città nei primi cinque anni. Nella vittoria contro il candidato della destra era sostenuto da larga parte dello schieramento riformista. Anche da noi LiberalPd. E da tantissimi elettori del Pd. Purtroppo non dal Pd ufficiale siciliano. Ennesimo imperdonabile errore”.
Ad Aci Sant’Antonio neppure gli ordini di scuderia dei vertici regionali sono serviti al centrodestra per vincere: Rocca, volto storico del Pd, era appoggiato da quattro liste civiche. A Piazza Armerina invece era un derby di centrodestra, con Cammarata sostenuto da FdI, Udc e una lista civica. Di Seri era appoggiato da Forza Italia, Dc e Sud chiama Nord.
L’affluenza finale in Sicilia è del 40,8%, con una flessione del 18,76% rispetto alle precedenti consultazioni in cui si era registrata un’affluenza del 58,61%. Nel dettaglio Acireale al 40%, Aci Sant’Antonio al 50, Piazza Armerina al 44 e Siracusa al 38. In particolare a Siracusa, l’unico capoluogo interessato dal turno di ballottaggio, c’è stato un calo del 16% rispetto alle amministrative precedenti che avevano visto il 54,84% degli elettori recarsi alle urne.