CATANIA – Sarà ancora Giovanni Musumeci a guidare la Ugl di Catania per il prossimo quadriennio. A stabilirlo è stato il congresso territoriale che si è riunito ieri per un’intensa giornata di confronto a conclusione della lunga fase congressuale iniziata lo scorso aprile con le assemblee delle 15 strutture provinciali di categoria. Davanti alla platea dei 70 delegati sindacali eletti dalla base, durante la prima parte dei lavori dell’assise, Musumeci ha dato il via alla discussione fissando i punti salienti della sua corposa relazione di fine mandato. Un testo incentrato sul tema della kermesse “Nella Catania del futuro, partecipazione e territorio per lo sviluppo e l’occupazione” che, guardando alle diverse emergenze che attanagliano ormai da troppo tempo il contesto etneo, invoca la presa di coscienza da parte di tutti per l’adozione di una visione di insieme indispensabile per una crescita indispensabile in ogni settore. Non sono mancati riferimenti alla piaga delle morti bianche, alla luce anche dell’ultima tragedia sul lavoro che si è verificata in provincia, ma anche alla questione connessa alla violenza in tutte le sue forme, specie quella di genere che a Catania in questi anni ha contato numerose vittime. Tra queste è stata ricordata l’ultima della serie, legata al femminicidio alla Zona industriale, che ha toccato da vicino la comunità della Ugl di Catania ancora scossa per l’accaduto.