E’ positivo il bilancio delle donazioni di sangue in provincia di Siracusa. I dati sono stati comunicati in occasione della Giornata mondiale del donatore celebrata dal Coordinamento trasfusionale dell’Asp, diretto da Dario Genovese. Nel 2022 l’Unità Operativa Complessa di Coordinamento aretusea ha assegnato alle persone assistite, complessivamente, 15.970 sacche di globuli rossi concentrati così suddivise nei presidi ospedalieri: 1.377 nel presidio ospedaliero Muscatello di Augusta; 2.633 negli ospedali riuniti Avola-Noto; 2.751 in quello di Lentini e ben 9.209 nell’ambito degli ospedali Umberto I e Rizza di Siracusa. Le persone che hanno beneficiato delle terapie trasfusionali sono state 3.190, tra le quali 160 talassemiche, afferenti ai Servizi di Talassemia di Siracusa e di Lentini, periodicamente trasfuse con concentrati di globuli rossi.
“La realtà trasfusionale provinciale – aggiunge Genovese – grazie alla generosità dei donatori volontari associati, fornisce un contributo importante all’autosufficienza regionale per emocomponenti e ha sostenuto le cure trasfusionali dei cittadini della provincia di Siracusa ricoverati presso altre aziende sanitarie regionali. Con la raccolta e produzione del plasma, oltre a garantire le trasfusioni di plasma fresco congelato, si è potuto destinare all’industria farmaceutica oltre 5.000 kg di plasma per la produzione dei farmaci plasmaderivati, quali l’albumina, le immunoglobuline e i fattori della coagulazione, tanto da garantire il pieno soddisfacimento delle richieste di tutti gli ospedali aziendali, evitando il ricorso all’approvvigionamento dal mercato farmaceutico, con conseguente risparmio economico, oltre al valore della donazione etica. Sino ad oggi abbiamo potuto contare su un sufficiente numero di donatori che hanno reso possibile, con la loro periodica donazione, di ottenere bastevoli unità di emocomponenti. Oggi è necessario che si avvicinino alla donazione ancora di più i giovani per consentire il ricambio generazionale dei volontari”.
In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è stata richiamata ancora una volta l’attenzione pubblica sul diritto di ricevere le terapie trasfusionali salvavita e sul dovere di donare il sangue e gli emocomponenti, riproponendo il tema della donazione volontaria, etica, spontanea, non remunerata, periodica, responsabile. Con l’inizio della stagione estiva, durante la quale, storicamente, si registra da un lato la flessione delle donazioni e dall’altro un aumento dei consumi soprattutto legati all’incremento degli eventi traumatici, si ripresenta la necessità di intensificare i messaggi di comunicazione sociale.