TERMINI IMERESE (PALERMO) – La nave Plutus, battente bandiera di Palau, bloccata dalla guardia di finanza dopo avere scaricato 5 tonnellate di cocaina al peschereccio Ferdinando D’Aragona, è arrivata al porto di Termini Imerese. I finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo della motonave e il fermo di 15 membri dell’equipaggio (due ucraini, tra i quali il comandante della nave, 8 turchi e 5 azeri). L’intervento è stato condotto con l’impiego di numerosi mezzi aerei e navali, costieri e alturieri.
Le indagini hanno documentato come la motonave Plutus, in navigazione nel Canale di Sicilia in acque internazionali, nella notte di mercoledì avesse gettato in acqua l’ingente carico di cocaina che trasportava per il successivo recupero da parte del motopeschereccio, poi fermato dai mezzi navali della finanza. E’ stato ricostruita la rotta seguita nelle ultime settimane dal mercantile Plutus, partito nello scorso mese di giugno dall’America Centrale e precisamente dal porto di Santo Domingo, per poi raggiungere, prima il porto di Trinidad e Tobago e successivamente quello di Las Palmas (Gran Canaria in Spagna) il 7 luglio, ultima sosta conosciuta prima di attraversare lo stretto di Gibilterra, fino ad arrivare nel Canale di Sicilia, in attesa del motopeschereccio che nel frattempo era salpato dalle coste calabresi.
Una volta abbandonato il carico di droga, la motonave ha ripreso il largo in direzione della Turchia, ma è stata bloccata dalle unità navali della Gdf che nel frattempo si erano lanciate al suo inseguimento. Oggi la motonave lunga 140 metri è arrivata, scortata dai mezzi navali della Gdf, nel porto di Termini Imerese.