Riceviamo e pubblichiamo. Buongiorno, vivo e lavoro in Toscana ma sono siciliana. In questi giorni sono tornata a ‘casa’ per stare un poco in famiglia e lo spettacolo che mi hanno offerto le vie della città di Catania è imbarazzante. Cumuli di rifiuti ovunque. L’aria è irrespirabile, animali di tutti i tipo girano intorno ai rifiuti e temiamo che roghi e inalazioni possano contribuire a peggiorare la situazione. Dallo scorso anno in città è stata avviata la differenziata porta a porta senza alcuna campagna informativa, senza controlli e, soprattutto, sanzioni. Il risultato è una città ridotta in una discarica a cielo aperto. Oltre al danno la beffa: puntualmente lo scorso mese è arrivata la Tari da pagare (tra le più alte d’Italia).
Ho provato a contattare il sindaco (eletto da poco) ma non ho avuto alcuna risposta. Io, per fortuna, tra qualche giorno andrò via da Catania, ma i miei genitori e tanti altri cittadini che differenziano correttamente e pagano le tasse saranno costretti a vivere nel degrado. Allego le foto scattate proprio vicino casa dei miei genitori, in via del Principe, zona via Plebiscito, all’altezza del castello Ursino. Ma è così in quasi tutta la città ad eccezione del centro.
Ho fatto decine di segnalazioni. Saltuariamente i rifiuti vengono rimossi con ruspe che hanno praticamente distrutto il marciapiedi. La strada non è mai stata igienizzata e il risultato è un’aria sempre irrespirabile. So che la colpa non è addebitabile né al Comune, né alla ditta incaricata, tuttavia ritengo che a fare le spese e a subire gli atti di inciviltà di molti non debbano essere quei (pochi) cittadini che pagano con regolarità una tassa che in confronto con altre città d’Italia è elevatissima e che differenziano correttamente i rifiuti.
Se la nuova amministrazione ha intenzione di rendere la città, almeno all’apparenza, pulita deve iniziare a presidiare con volantini le zone che sono state ormai rese vere e proprie discariche che mettono in serio rischio la salute dei cittadini e che contribuiscono ad aumentare quel senso di degrado caratteristico di tanti quartieri della città. Vi ringrazio se almeno voi riusciste a sollecitare una reazione da parte dell’amministrazione locale.
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