CATANIA – Prima Sidra comunica che “dalla tarda serata di ieri la fornitura di energia elettrica agli impianti di produzione Sidra e di fornitori terzi è tornata alla quasi normalità”. Poi la società che gestisce la rete idrica a Catania fa sapere che “l’interruzione della fornitura di energia elettrica impedisce le operazioni di estrazione e distribuzione dell’acqua che si ‘solleva’ da pozzi profondi anche 200 metri. Inoltre a causa della mancanza di energia le condutture si svuotano dall’acqua e si riempiono di aria. Al momento della ripresa della fornitura di energia, bisogna dare il tempo perché l’acqua torni a riempire le condotte svuotandole dall’aria in modo che il servizio di distribuzione riprenda con regolarità e in maniera continuativa”.
Inoltre “la discontinuità nella fornitura di energia danneggia inoltre le pompe indispensabili per il sollevamento dell’acqua dai pozzi”. Sidra sottolinea che “non esistono oggi in Sicilia gruppi elettrogeni di potenza sufficiente ad estrarre acqua dai pozzi di Sidra che si trovano a una profondità di circa 200 metri. Power Station capaci di produrre l’energia necessaria vengono prodotte solo da pochissime aziende e sono disponibili con procedure d’acquisto e prenotazione molto lunghe .Sidra ha già effettuato le ricerche necessarie ed iniziato le procedure di legge previste per l’acquisizione”.
Nei giorni scorsi Sidra ha anche contrattualizzato un pozzo per utilizzare maggiori quantitativi di acqua con cui fornire la città di Catania. “Per quanto riguarda il tanto giustamente agognato ritorno alla normalità”, Sidra fa presente che “soltanto E-Distribuzione può garantirlo e comunicare i tempi definitivi di ripristino della erogazione dell’energia elettrica in modo da consentire finalmente a Sidra di avviare ed utilizzare con continuità i pozzi, le pompe di sollevamento e le condotte riprendendo a servire i catanesi con l’efficienza di sempre”.
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