MODENA – Ha raggiunto la scaletta della piscina montata dalla famiglia pochi giorni fa e, forse per recuperare qualcosa all’interno che poteva essere un giocattolo, è caduto in acqua, perdendo la vita per annegamento. Quando il padre, che si era assentato pochi istanti, è rientrato nel giardino ha notato la sagoma in acqua, ma, come si sarebbe poi scoperto nel giro di poco, per il figlio non c’era più nulla da fare. È morto all’età di due anni davanti casa il piccolo Francesco, vittima della tragedia avvenuta ieri sera intorno alle 21.50 nella Bassa Modenese, a Sant’Antonio di Mercadello, frazione del comune di Novi.
Sentendo le urla provenire dall’abitazione, un medico vicino di casa è intervenuto nel tentativo di prestare soccorso al bambino, ma il tempo trascorso in acqua è risultato fatale e da subito i tentativi di rianimazione non hanno sortito l’effetto sperato. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, giunti con l’elisoccorso non appena ricevuto l’allarme. A lungo hanno provato a loro volta di rianimarlo, ma ogni tentativo si è dimostrato vano: trasportato con la massima urgenza al Policlinico di Modena, Francesco è morto una volta giunto in ospedale. Sul luogo anche i carabinieri, impegnati a ricostruire i fatti, apparsi piuttosto chiari già pochi minuti dopo la tragedia. Secondo la ricostruzione, infatti, il tutto sarebbe accaduto in brevi istanti in cui la madre del bambino si trovava in casa e il padre a poca distanza dal giardino, pare impegnato in una conversazione, forse con un giardiniere. In quel momento Francesco sarebbe riuscito a raggiungere la piscina senza farsi notare, entrando autonomamente o cadendo in acqua per poi non riuscire più a risalire. Istanti fatali che non gli hanno lasciato scampo.
Emerge anche che la famiglia aveva montato la piscina proprio pochi giorni fa, in occasione di una festa. Forse anche per la curiosità della grande novità il bambino avrebbe deciso di salire da quella scaletta. Le indagini avviate dai carabinieri ruotano tutte intorno all’ipotesi di una tragedia, in attesa che gli accertamenti autoptici certifichino l’avvenuta morte per annegamento del bambino, rispetto alla quale al momento dubbi non ce ne sono.