Colonne di fumo, sirene incessanti, evacuazioni. Lo scenario di Catania è apocalittico. Il caldo estremo, accompagnato da un vento infuocato (le temperature sono vicine ai 50 gradi), ha provocato moltissimi incendi in tutta la provincia: alle 12, secondo i pompieri, erano stati eseguiti 23 interventi, 20 erano in atto e 80 in coda. Chiuso il tratto di A18 tra San Gregorio e Acireale, con tantissimi automobilisti bloccati sotto il sole.
Situazione drammatica ad Aci Catena, dove nella frazione di San Nicolò case e vegetazione di via Nizzeti (foto di Aci Catena informa) sono state avvolte dalle fiamme. Minacciati altri edifici, compresa una scuola. La sindaca Margherita Ferro sulla pagina Facebook del Comune chiede aiuto sollecitando anche “l’intervento di elicotteri e canadair” e invita i cittadini a restare a casa. A scopo precauzionale sono state fatte evacuare decine di abitazioni e villette.
Fiamme anche ad Aci Castello e a Riposto, minacciate alcune case di Aci Trezza. Appello disperato sui social da Valverde: “Siamo in venti con secchi ed estintori, ma non ce la facciamo. O ci aiutate o Masseria Carminello sarà solo un bel ricordo”. Ad Acireale, in via Mirto, è stato necessario evacuare un resort; sulla Timpa il fuoco si è avvicinato pericolosamente alle frazioni marinare acesi. Brutto incendio anche al Villaggio Ginestre di Belpasso, a Pedara evacuate le case di via Monte Po, via della Regione e via Tarderia. Paura anche a Catania per un rogo che ha lambito le case in via Palermo e uno a Vaccarizzo: quest’ultimo ha messo in allarme i gestori della Plaia, che temono che il forte vento possa alimentare le fiamme e coinvolgere gli stabilimenti balneari come avvenuto due anni fa.
Città dunque in condizioni sempre più critiche, dopo il rogo all’aeroporto, i black-out elettrici e la mancanza d’acqua. Sul fronte incendi il prefetto Maria Carmela Librizzi ha convocato il Centro coordinamento soccorsi che sarà operativo fino alle cessate esigenze.