L’Italia con la Legge 38 del 2010 è stata tra le prime nazioni in Europa a dotarsi di una legge innovativa per garantire un’assistenza qualificata e a umanizzare la cura in ambito palliativo e della terapia del dolore. Nonostante, però, siano passati oltre dieci anni e anche se tanto è stato fatto per l’attuazione delle reti di cure palliative e di terapia del dolore per l’adulto e in ambito pediatrico, ci si rende conto che c’è ancora molto da lavorare per garantire un accesso alle cure equo e uniforme su tutto il territorio nazionale. Anche in Sicilia si cerca di consolidare le cure palliative domiciliari e le cure palliative residenziali e di garantirle anche in sede ospedaliera. Sviluppare i Centri specialistici della rete ospedaliera di terapia del dolore per la prevenzione, l’identificazione precoce, la diagnosi e il trattamento delle sindromi dolorose e per la diagnosi di dolore malattia è uno degli impegni della sanità regionale e il proposito di costruire una “medicina dal volto umano” vede in prima linea anche l’Azienda ospedaliera Cannizzaro che ha da qualche tempo, nell’ambito dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, attivato un ambulatorio di terapia del dolore che fornisce prestazioni per il trattamento del dolore acuto e cronico e consulenza antalgica.
Sulla spinta della recente ‘Giornata nazionale del sollievo’ che aveva tra l’altro proprio l’obiettivo di “rompere il silenzio sul tabù del dolore, focalizzandosi sul sollievo in ogni sua dimensione”, è stato presentato l’ambulatorio di terapia del dolore composto da un’équipe medico-infermieristica che ha maturato lunga esperienza in Anestesia e Rianimazione. Il personale tratta tutte le patologie dolorose che vanno dai dolori articolari alle lombalgie, dall’emicrania cronica all’osteoartrite, dalla fibromialgia al dolore muscolo-scheletrico, neuropatico, pelvico etc. Le varie patologie vengono gestite ambulatorialmente e in regime di ricovero (day hospital, day service, day surgery, ricovero ordinario), secondo il trattamento terapeutico applicato che contempla varie tecniche.
“Il dolore è una patologia invalidante e come tale deve essere trattato perché può determinare una disabilità e comunque comportare una ridotta qualità di vita. Nell’ambulatorio – spiega la responsabile Cristiana Quattrone, anestesista rianimatore (nella foto seconda da sinistra tra Salvatore Giuffrida, commissario straordinario, e Savino Borraccino, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione) – noi ci occupiamo del dolore acuto e cronico in ogni sua forma, con personale specializzato e in locali rimodulati e rinnovati”. Per accedere alle prestazioni di terapia del dolore, è necessaria l’impegnativa del medico curante per visita anestesiologica, con la quale prenotare al numero 0957264932. L’ambulatorio, sito al piano -1 dell’edificio S, è aperto martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 14.