PALERMO – Urge una proroga per le scadenze che non potranno essere rispettate nelle province siciliane, perché sono ardui e persistenti i disagi per il blackout elettrico causato dall’emergenza incendi. L’appello al ministero dell’Economia e delle Finanze arriva dall’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Catania. Proprio il 31 luglio, tra le altre, ricorre la scadenza più importante dell’anno, ovvero il pagamento annuale delle imposte sui redditi, sulla quale insistono gli adempimenti ordinari di regolare tenuta delle scritture contabili, l’elaborazione delle liquidazioni Iva (mensili e trimestrali), l’invio in Camera di commercio dei bilanci e le altre contabilità correlate.
L’Ordine ha raccolto le istanze di centinaia di professionisti in emergenza, che per cause di forza maggiore, in assenza di rete e di energia elettrica, non potranno ottemperare agli obblighi ordinari. Le documentazioni infatti sono trasmissibili, ormai, solo per le vie digitali: attualmente “off” per molti studi contabili. La Regione siciliana ha già chiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per i roghi e l’eccezionale ondata di calore sull’Isola. Centinaia di edifici, infrastrutture e impianti di servizi (viari, elettrici, telefonici, fognari e di rifiuti) sono stati distrutti o danneggiati dagli incendi. Adesso, in via precauzionale, arriva anche l’appello dei professionisti per il rinvio delle scadenze burocratiche: numerosi gli studi e le aziende coinvolte in Sicilia che rischiano di subire gli inadempienti proprio a causa dei contingenti disservizi.
“Gli studi professionali e le imprese sono in allarme – dice il presidente Odcec di Catania Salvatore Virgillito – ampie zone nelle nostre province siciliane sono state devastate dal fuoco e sono prive di servizio elettrico. In linea con il dichiarato stato d’emergenza ci appelliamo al ministero dell’Economia e delle Finanze affinché si tenga conto delle scadenze che molti colleghi non potranno rispettare. In Sicilia è necessario immediatamente prorogarle per non danneggiare cittadini, aziende e professionisti, più di quanto non abbia già fatto questa disastrosa emergenza”. I blackout persistono a macchia d’olio in tutte le province, la consegna digitale dei documenti necessita di una ordinaria fruizione dei servizi di rete elettrica. Centinaia di commercialisti, così come i cittadini, per causa di forza maggiore ne sono sprovvisti. La perduranza di queste eccezionali condizioni di svantaggio rende motivata la richiesta da parte degli addetti ai lavori che manifestano la grave condizione di impedimento, che non consentirà di garantire la consegna in linea con le scadenze.