“Hanno deciso di non depurare correttamente le acque e di scaricare in mare a 250 metri dalla costa i reflui non depurati completamente” la dichiarazione che identifica la responsabilità nell’assessorato regionale all’Energia e nel commissario unico alla depurazione e che getta ombre sui lavori che riguardano il depuratore progettato per Acireale e per i comuni limitrofi, è di Riccardo Strada, direttore Area Marina protetta Isole Ciclopi, intervenuto a TgSicilia.
Secondo Strada a parlare è il progetto nel quale risulta che effettuando scarico in mare e non in un corpo sensibile non si deve provvedere alla depurazione dei nutrienti. La deduzione è che il depuratore potrebbe nascere inefficace. Da parte di Strada, intanto, che ha indicato la necessità di completare il progetto con i dovuti adeguamenti, è giunto parere negativo all’opera in oggetto per quanto riguarda l’eventuale impatto ambientale.